domenica 25 febbraio 2007

LINK PER FOTO SU FLICKR


Cliccando sul link verrete spediti su flickr a dare un'ochciata ad una serie di foto più o meno recenti così la smettete di dire che me le tengo tutte io...

A proposito, ve la ricordate questa?

Australia - An unbelievable holiday


More than one year has past from when me and Marta have come back from a one month journey in Australia, unforgettable experience in a unique land.

We have planned everything from here, starting with a 10 days visit to my dear uncles in OZ (Melbourne), from there to Adelaide and Kangaroo Island by car (Great Ocean Road) , then by plane to Alice Springs, from there by car (in the red desert) to Ayers Rock.
Then a plane took us to Sudney where we have spent 4 days.

I can say it was the most beautiful journey of my life and still I can't forget this incredible land.

I have finally met the missing part of my family. They have been so lovely and kind that I was feeling at home.
I still remember when we arrived at the airport: it was 6 am and they were all there waiting for us. Zia Adalgisa and Zio Duilio were so affectionate, that considered us like sons.
I remember everything: the big breakfasts, lunches, dinners. The nights at the casino spent with them and the nice stories about their past in Italy and the adventures in their new life.

All my cousins were great and I have to say it was the really first time I have felt the sensation of the "FAMILY" (with capital F). Domenico took us on his brand new boat, and to have a look around in Victoria, Luigi was always available for any of our needs, Bruno gave me a new hairstyle. Mariella, Tina, Louise, Amanda, Belinda, Anthony, Matthew and Julie were very kind and friendly. It was great to meet all my OZ family.
I wait for them here in Italy.
But the thought of going there for a period hasn't left my mind.

The rest of the trip was amazing. The great Ocean Road gave us unique sights on the Ocean (Just a little inconvenient of driving on the right side).
In Kangaroo Island we have seen sea lions lying on the beach at ten meters from us, kangaroos, koalas and an uncontaminated natural scenary.


The Red Center is not a trip but a spiritual experience that leaves a sign.
Looking at the sunrise on the big red rock at 5 am was the most sensational moment of the journey.

Driving in the desert was so funny.....

Sidney and Melbourne are wonderful cities, and you feel you are in a big metropolis, but lifestyle is not as phrenetic as in the big European cities. It's the perfect compromise between a big city and a good way of living. It's a widespread sensation. People saying "hallo mate" when you are walking in the street makes you feel good.

Maybe the secret is that OZ is able to preserve this lifestyle, while Europe renounced to do it. It's very difficult to enter Australia if you want to go there. They don't accept people to go there without a work and if they don't answer to specific requirements.

Europe is getting worse and worse since we are accepting an uncontrolled flux of immigration that decreases our standards of life and doesn't offer a better life to the ones who enter.

I am sure I will go back to OZ (to stay there or for another journey), since I have left there a piece of my heart.

Take a look at the photos

lunedì 19 febbraio 2007

Foto Capodanno 07

Con colpevole ritardo pubblico alcune foto (cliccando sul titolo) del capodanno 07 passato a casa Scanagatta in quel di Lusiana. Ciao a tutti.

lunedì 5 febbraio 2007

Anche gli immortali si ammalano - Grazie Juniar



Ebbene sì, ho scoperto, mio malgrado di non essere invulnerabile alla malattia come credevo e mi ritrovo quindi, carico di germi e di fazzoletti sporchi, a casa da lavoro.
Tutto sommato una situazione comoda, senza stress, una sorta di meritato riposo che il fisico impone dopo periodi di forte stress.

Probabilmente ho il tempo di raccontarvi il week end in montagna con i miei amici Jacopo "abbasso alla borghesia" Canello (nella foto) e Simone "autocelebrazione" pettenazzo.

Organizzazione canelliana del tipo "si va là, poi vediamo". Ma partiamo dall'inzio.
Novembre 06: J. Canello comincia a venir fuori con qualche sortita sulla bellezza e l'incredibile convenienza di Kranjska Gora. Sul fatto che con papà Sergiu si è trovato benissimo, che ci sono piste fantastiche, che lo skipass costa meno di 20 €, che le pensioni costano niente etc.
Bene, gli dico, OK, andiamo a vedere sta slovenia neo europea.
Passano i mesi e settimanalmente mi devo sentire ripetere una ventina di volte a serata la parola ossessionante (Kranjska Gora....Kranjska Gora....Kranjska Gora....Kranjska Gora....).
Mi dico, sarà bello!!!!!
Arriva gennaio e l'ossessione del+ piccolo dei fratelli canello si concretizza con l'organizzazione (eufemismo) del week end del 28 gennaio. Chi ha letto sopra dirà "A Kranjska!!!!".
NO!!! Quale Kraniska, il buon J. ha letto su un sito che un personaggio sconosciuto ai + ha detto che fa schifo, ma che invece Krvavec è il paradiso degli sciatori post comunisti.
Il buon canello ha persino prenotato in un non meglio specificato luogo (indicazioni "dopo S. Ambroz proseguire su strada sterrata.... per 4 km) vicino alle piste, sotto il ripetitore della TV.

A partecipare al delirio dell'anti borghese dovrebbero essere Sediur Canello, Simone Spazzolazzo, il sottoscritto e l'autorevole tour operator. Il primo, per fortuna sua, ma anche del fratello, se la cava per un impegno di lavoro e tira pacco.
Gli altri due sfortunati non sanno cosa li attende....

Entra in scena la Visin: "IN Slovenia è un altro mondo" "Lì non puliranno le strade" " Ve ne accorgerete", tutte cose che vengono snobbate....

Ritrovo alle 5.45 pm di venerdì a TV. Il buon J parte bene consigliando una strada che evita la tangenziale di Mestre, ma che impiega 1.15 h per fare 40 Km.
Partenza in ritardo, verso le 18.30. Fin qui niente di strano.

A metà strada cominciano i deliri: "La Slovenia mi incute timore", poi si esprime soddisfazione per l'esistenza di una poco borghese coda alla frontiera, si millantano qualità eccelse dei luoghi ancora prima di averli visitati, mentre si percorrono le autostrade slovene senza uno straccio di cartina.
Quando cominciano ad essere le 9 non si vede neanche un rialzo e, fatto ancora più strano, non ci sono portasci sulle auto.

A questo punto il TEOREMA CANELLO prende forma: il fatto che tutti vadano in un posto non ne certifica la bellezza, pertanto vale il viceversa: in un posto dove non va nessuno ci sono paradisi spettacolari. Dunque la totale assenza di portasci e dunque di turisti delle nevi significa che stiamo andando alla mecca degli amanti della discesa.

E a quel punto vengono paventate le immagini dantesche di individui italici in un'infinita coda nei più famosi impianti di risalita, mentre non sanno cosa si perdono a Krvavec.

Ore 9.30 un cartello (barrato) indica una stradina che devia dalla principale verso sinistra diretto a Krvavec. Non c'è anima viva. Cominciamo a salire.

J. Canello tira un sospiro di sollievo visto che aveva rischiato di prenotare un hotel a Kranji, centro mediamente popoloso collegato con impianti di risalita troppo borghesi e comodi al "famoso" comprensorio. Fortunatamente siamo ancora lontani dalla nostra meta. Dopo una serie di tornanti, la strada comincia ad essere sempre meno pulita fino a che non si individua una strada completamente innevata su cui degli autoctoni giocano con delle motoslitte.
Imbavagliando il nemico della borghesia ci fermiamo a dormire in una specie di resort dove la signora, dispiaciuta per un extra entrata ci dà una camera senza riscaldamento ma ampiamente dotata di polvere (12 €) oltre ad un ottimo gulash di tre giorni prima ed una birra locale(7€).
Va bene, se il comprensorio è così bello, si parte!!!!
Non nego che il paesaggio al risveglio non meritasse, ma quando, dopo un'ora di macchina con le catene, arriviamo in cima al monte (dove è situata la locanda che il nostra amico ha prenotato) e ci dicono che il nostro app.to è stato dato ad altri, lì canello rischia grosso.
Non importa: Piano B si scia e si torna a dormire giù.
Indossiamo gli sci (skipass 25 €) e prendiamo delle seggiovie di quelle che piacciono a J: quelle che tirano botte alle ginocchia!


Il comprensorio è un insieme di pistine ridicole cortissime e facilissime, con molti tratti non battuti, tira un vento indemoniato, gli sloveni sono peggio dei napoletani, ti passano sopra, sotto, nessuno fa la coda (solo pettenè riesce a tenerli a bada) e SONO TUTTI SLOVENI.
Impianti da terzo mondo con seggiovie da 1 persona!!!!!!!
Una cosa penosa ed il povero patavino viene insultato per tutto il tempo, mentre Spazzolazzo, con fare autocelebrativo canta in seggiovia e mentre scia cori come "PER-FOR-TU-NA-C'E'- PE-TTE-NA-ZZO" e "ale' ale' ale' simo ale'" e J sogghigna ad ogni colpo ricevuto dalle seggiovie.

La sera fortunatamente si sta a Kraniska Gora, dove una cenetta decente e una vincita al casinò addolciscono i dispiaceri.
Il giorno dopo, supperato il confine una domanda continua ad attraversare la mia mente "MA PERCHE' CAZZO DOBBIAMO ABBANDONARE LE NOSTRE STRAORDINARIE MONTAGNE PER ANDARE A REGALARE SOLDI A STI 4 SFIGATI??" Il dubbio si rafforza quando al Tarvisio con 20 € sciamo una giornata su un paio di piste molto belle, con poca e cordiale gente.

Imparerai J. Canello, imparerai!!!!! Tra l'altro sei stato obbligato a promettere che il tuo astio per la borghesia non si trasformerà in tali conseguenze. Per fortuna che non c'era Sediur, se no ti toglieva il saluto.

Comunque grazie per riuscire sempre a movimentare le nostre vacanze!!!

Con l'occasione un messaggio di solidarietà alla Sig.na Rizzo prevedendo cosa potrà accaderle nel prossimo futuro.